Castiglione in Teverina al centro del giornalismo enogastronomico e di viaggio grazie all’evento “Raccontare l’Italia attraverso i suoi vini” proposto dall’Associazione Italian Travel Press
Ha riscosso una grande partecipazione di giornalisti del settore, provenienti da diverse regioni italiane, il corso di formazione “Raccontare l’Italia attraverso i suoi vini. Piccolo vademecum per giornalisti 4.0 per comunicare al meglio l’Italia della bellezza e delle identità vitivinicole” che ha avuto luogo lo scorso 11 marzo presso la sede della scuola di alta formazione di sala Intrecci nel cuore di Castiglione in Teverina.
Il corso, organizzato in collaborazione con Unarga e Associazione Stampa Romana, ha visto alternarsi in qualità di relatori Emanuele Cenghiaro, giornalista e docente abilitato Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori), Michele Bellucci, giornalista, sommelier delegato di Assosommelier, esperto di comunicazione digitale e marketing, consulente strategico e formatore, Dominga Cotarella CEO di Famiglia Cotarella, ideatrice di Intrecci, Accademia di Sala e Accoglienza e Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno – Orvietano.
Il sindaco di Castiglione in Teverina, Leonardo Zannini ha portato il suo saluto agli operatori dell’informazione sottolineando come sia importante far conoscere le tradizioni anche attraverso i vitigni che caratterizzano la zona, mentre la sindaca di Orvieto Roberta Tardani ha illustrato le azioni intraprese per la promozione della città anche alla luce delle nuove tecnologie.
“In coerenza con gli insegnamenti della nostra famiglia – ha affermato Dominga Cotarella -, per me e le mie sorelle il vino non è un fine, ma un mezzo per valorizzare i territori in cui operiamo, nella consapevolezza che il territorio è una sorta di “azienda” fatta di persone e di valori che vanno rispettati, tutelati e promossi. Con l’obiettivo, tra l’altro, di offrire nuove opportunità ai nostri giovani”.
Di territorio che si spopola ha parlato Francesca Caproni, direttrice del Gal Trasimeno – Orvietano, spiegando come l’impegno del Gal sia la valorizzazione delle eccellenze manifatturiere e l’innalzamento del livello dell’offerta turistica regionale, al fine di puntare sempre di più su un turismo di qualità e non di massa cercando di “vendere l’economia della bellezza”.
Il giornalista Michele Bellucci ha proposto un intervento dal titolo “Oltre il digitale: cosa hanno in più i (veri) giornalisti” nel quale è emersa l’importanza della figura del giornalista testimone diretto delle esperienze e garante della veridicità delle fonti.
Al corso di formazione è stato abbinato un press tour di due giorni dedicato ai soci Italian Travel Press, realizzato in collaborazione con il comune di Orvieto, GAL Trasimeno Orvietano e Famiglia Cotarella, al quale hanno partecipato giornalisti locali e non, creando così un’occasione importante per far conoscere le eccellenze artistiche e produttive del territorio compreso tra Umbria e Lazio. Il press tour ha incluso Castiglione in Teverina con la scuola di Alta formazione di Sala Intrecci e il MUVIS Museo del Vino, Montecchio con la cantina Falesco di Famiglia Cotarella e Orvieto, dove è stato dedicato un particolare focus al magnifico Duomo con gli affreschi di Luca Signorelli nella cappella di San Brizio, artista del quale si festeggia quest’anno il cinquecentenario della morte, il Museo Faina con la sua collezione di arte etrusca custodito in una elegante palazzina ed il celeberrimo Pozzo di San Patrizio, geniale opera architettonica di Antonio Da Sangallo.
Donatella Binaglia e Benedetta Tintillini